Giustizia
per tutti,

senza
compromessi

Giustizia e libertà

Ogni cittadino merita di essere difeso con equità e imparzialità. Ma anche ogni Avvocato deve avere la possibilità di esercitare nelle aule dei Tribunali, diritto oggi limitato al cittadino da un costo sempre maggiore dell’accesso alla giustizia e reso sempre più difficoltoso per il contributo unificato, il suo aumento e le recenti e ultime limitazioni. A ciò si aggiungono le diverse limitazioni poste all’accesso ad istituti quali ad esempio quello del gratuito patrocinio e ai tempi eccessivamente lunghi per gli Avvocati per ricevere i compensi liquidati a carico dello Stato. Le difficoltà dei cittadini si tramutano in un ostacolo per gli Avvocati per l’esercizio della libera professione. Tali aumenti, restrizioni etc. sono dirette ad incidere sui costi della Giustizia, mirando a limitare il contenzioso configurando una vera e propria denegata giustizia, ma senza intervenire sull’origine del problema, la non elisione a monte della “domanda di Giustizia” da parte del cittadino.

In sostanza, il “costo d’ingresso” per accedere alla giustizia è negli ultimi anni raddoppiato con un aggravio delle spese a carico degli assistiti, si è trasformato in un impedimento per l’effettività della tutela legale, perché, unitamente ai costi della mediazione, spesso scoraggiano i cittadini, dall’intraprendere un’azione giudiziaria, anche quando pienamente legittima. 

Bisogna riconsentire agli Avvocati, da sempre l’ultimo anello, ma non in termini di importanza, del sistema e da sempre più vicino al cittadino, di riappropriarsi degli spazi fisici e non della giustizia. Ad oggi il nostro Templio è privo dei suoi Custodi che hanno da sempre, nell’interesse della stessa Magistratura, del sistema e di tutti i suoi operatori, il compito di vigilare su ogni forma di illegittimità.  Bisogna ritornare ad essere interlocutori autorevoli, promotori nelle aule dei Tribunali e negli spazi di dibattito di progetti e interventi che siano attinenti alle reali difficoltà vissute nelle aule dei Tribunali.

Sostenere che la giustizia debba essere accessibile a tutti equivale a difendere concretamente il principio di uguaglianza davanti alla legge e garantire una giustizia davvero accessibile, equa e universale. L’Avv. Michele Bonetti è al fianco di studenti, lavoratori precari e delle categorie meno tutelate, perché la giustizia è un un diritto universale.

Delegato eletto al XXXVI Congresso Nazionale Forense

 

 

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